La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà concerne stati, qualità personali o fatti a diretta conoscenza dell’interessato e per i quali non è prevista la dichiarazione sostitutiva di certificazione. La dichiarazione sostitutiva di notorietà, resa nell’interesse proprio del dichiarante, può riguardare anche stati, fatti e qualità personali relative ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza.
Cosa non si può dichiarare:
Non si possono fare dichiarazioni a carattere dispositivo, manifestazioni di volontà o relative ad eventi futuri.
Come si fa
Le singole amministrazioni possono predisporre, in conformità al modello ministeriale, i moduli necessari per la redazione delle dichiarazioni sostitutive che gli interessati hanno la facoltà di utilizzare.
Notizie utili
Se la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà è presentata alle Amministrazioni e ai Gestori di Servizi Pubblici, la firma non deve essere autenticata. E’ sufficiente firmare la dichiarazione davanti al dipendente addetto a riceverla oppure presentarla o inviarla allegando la fotocopia di un documento di identità.
La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà è estesa anche ai privati ( ad esempio banche e assicurazioni) che decidano di accettarla. Per i privati accettare le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà non è un obbligo ma una facoltà. In questo caso però è necessario autenticare la firma del dichiarante. L’autenticazione può essere fatta da un notaio, cancelliere, segretario comunale, dal dipendente addetto a ricevere la documentazione o da altro dipendente incaricato dal Sindaco.
Pagina aggiornata il 02/11/2023